Progetto italico e tutto siciliano, quello dei Krigere Wolf, nato e cresciuto grazie al contributo di Ric Costantino e approdato, dopo qualche anno di gestazione e di cambi, sulle scene metal con un primo, piuttosto breve album.
La problematica maggiore di questo combo ancora ‘giovane’, è riuscire ad inquadrare il progetto in un genere ben definito: ad un ascolto superfluo, potrebbe rientrare nella già ambigua categoria del black/death metal, ma i molti (fin troppi) elementi inneggianti a battaglie a suon di spada, già rintracciabili nei titoli delle tracce e nei testi, fanno scivolare il quartetto verso un viking metal incompleto e poco accattivante. Per questo motivo, dare un giudizio generale su questo debutto non è affar semplice anche se, a livello formale, non riesce ad uscire dalla sfera della mediocrità , soprattutto per una marcata mancanza di originalità , che fa relegare la produzione all’underground nazionale più vario. C’è sicuramente bisogno di una revisione, soprattutto a livello formale, onde evitare questi mishmash di generi, capaci solamente di fa confondere l’ascoltatore, senza valorizzare il talento dei musicisti all’opera.
Recensione a cura di: Akaah
Giudizio complessivo: 6,5/10
Tracklist
1. Battle Song (Intro)
2. Demons From Beyond the Sea
3. A Voice Oppressing Warriors
4. Death Rides on the Blade
5. Wielding the Axe of Suffering
6. Scorching Flames of Damnation
7. Died In Battle / Death’s Litanies (Outro)